Agriates, il deserto verde
Il rosa del cisto, il bianco del mirto, il giallo della ginestra, l’azzurro del rosmarino. Nonostante il nome che evoca distese aride di sabbia e roccia, il desert des Agriates, è più simile a un giardino selvaggio, dove i profumi della macchia macchia mediterranea (maquis in francese, a macchja in corso) sono esaltati dal calore. Tra Saint Florent e la foce del fiume Ostriconi, ai margini della Balagne, si stende un’area naturale di 15mila ettari. Un deserto verde di vallette e creste rocciose, in estate bruciato dal sole, che all’improvviso si stempera nell’azzurro turchino delle spiagge più belle del Mediterraneo. Lungo il mare crescono lentischi e mirti, più resistenti al vento e alla salinità. Nelle vallette si trovano i corbezzoli e i lecci, uniti magari a vecchi alberi da frutto, ormai inselvatichiti.
Fino a metà ‘800 infatti la regione è stata il granaio di Capo Corso, con coltivazioni di grano, oliveti, vigne e frutteti. I contadini arrivavano in barca da Nonza, Canari, Saint Florent per lavorare la terra. Dell’epoca sono rimasti i pagliai, le costruzioni in pietra dove era conservato il grano. Poi i campi sono stati abbandonati e la macchia ha ripreso il sopravvento. Oggi in questo deserto profumato vivono solo gli abitanti del villaggio di Casta e qualche pastore, perso nel fitto della macchia. Per il resto la natura regna selvaggia e solo ai margini, sono presenti aree coltivate come i vigneti del Clos Teddi e del Domaine Giacometti a Casta.
Il modo più comodo per raggiungere questo paradiso è con la barca. Dal porto di Saint Florent, per tutta l’estate partono le barche che attraversano il golfo e attraccano alla spiaggia di Lotu dove la sabbia è fine e chiara, l’acqua trasparente dai riflessi turchini. Da qui, in un’ora e mezza di cammino, un sentiero nel verde della macchia mediterranea, raggiunge Saleccia, una lunga spiaggia di sabbia fine e candida, su cui pascolano lente mucche brunite. Alle spalle si alzano le dune bianche e dietro un boschetto di pini marittimi, il cui profumo intenso si unisce a quello salato del vento.