Coira. La musica del carnevale
In testa gamberetti e pesciolini rossi. Sulla giacca alghe e stelle marine. Dipinte anche sui volti, azzurri come il mare profondo. Mentre dai tamburi e dalle trombe pendono pezzi di rete. Sembrano usciti dagli abissi, i musicisti che riempiono l’aria con le note di Viva La vida. Ma la musica dei Coldplay si riconosce solo alla lontana, trasportata com’è su una scala musicale inaspettata, dai gesti decisi del direttore d’orchestra. Intorno, le facciate affrescate delle case, con i tetti coperti di neve.
Il centro di Coira, la più antica città della Svizzera, per Carnevale si trasforma in un unico, grande, cacofonico concerto. Con migliaia di persone che si ritrovano nei vicoli e nelle piazzette per ascoltare le brass band, chiamate guggenband, che arrivano da tutti i cantoni per suonare e ballare fino a notte fonda, quasi a sfidare le temperature che scendono sotto lo zero. Ogni band ha il suo direttore, che dirige tamburi e grancasse, xilofoni e batterie mobili, ma anche le trombe, i tromboni a coulisse, i susafoni (simili ai corni). In totale, ogni band è formata da una trentina di musicisti. Tutti in costume, tutti con i volti dipinti, tutti affiatati e divertiti, tutti in movimento continuo. Ci sono le band pantera rosa, con tanto di lunga coda. Ci sono quelle dark dei lizard, nerovestiti, con lucertole verdissime sul volto.
The show must go home ai piedi di St Martins, Gloria nella Cornplatz, The lion sleeps tonight davanti al municipio. Seguendo la musica e le band si scopre la triangolare Arcos Platz con le facciate colorate ingentilite dagli erken. Quasi per caso ci si ritrova davanti alla Oberton, la porta più importante della città vecchia. Ogni tanto musicisti e spettatori si fermano nei locali per un bicchiere di grog, una birra, un grappino. Ma riprendono, indomabili, da un capo all’altro del piccolo centro, in un moto perpetuo.
Poi all’improvviso il silenzio. Nell’aria frizzante della notte le macchine elettriche raccolgono ogni traccia della festa. E rimangono solo le stelle. Del resto siamo in Svizzera!