Corsica

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A solo tre ore di nave dalle coste italiane, la Corsica accoglie i visitatori con il profumo penetrante del maquis che accompagna per tutto il viaggio, sulle spiagge dove pascolano le mucche, sulle scogliere abitate solo da uccelli marini. Un aroma che parla di terra e di sole e che si fa più lieve sulle colline ammantate di ulivi, tra villaggi di pietra e chiese romaniche. Più in alto arriva l’odore amaro dei boschi di castagno i cui frutti hanno dato da vivere nei secoli scorsi a interi villaggi o quello aromatico degli alti pini nelle foreste che rappresentano il cuore verde dell’isola. Ma ci sono anche i profumi del pane cotto nei villaggi, dei prosciutti e dei formaggi messi a stagionare, dei pesci scaricati dalle barche nei porti di tutta l’isola, degli aperitivi sorseggiati dopo una giornata di sole. Il profumo di una montagna in mezzo al mare, come l’ha chiamata Guy de Maupassant, dove in poche ore si può passare dalla rena candida alle nevi che non si sciolgono neppure al sole dell’estate.

 

 

 

 

Mondadori Editore
211 pagine
2002